venerdì 9 agosto 2013

Installazione Cyanogenmod 10.1 su GT-I9000 Galaxy S...e problemi vari *in corso*

Stamattina decido che è arrivato il momento di aggiornare il mio Samsung Galaxy S ad una versione di android più recente.
Scarico l'ultima cyanogenmod stabile 10.1.2 da qui: http://www.cyanogenmod.org/ specifica per il mio telefono, e seguo passo passo la procedura indicata nel wiki http://wiki.cyanogenmod.org/w/Install_CM_for_galaxysmtd

  • Download Semaphore's ClockworkMod Recovery, and the Heimdall Suite: 
    • Semaphore's ClockworkMod Recovery è il kernel Semaphore con la ClockModRecovery (modalità di recovery modificata a cui si accede con VolSu+Menu+Accensione)
    • Heimdall Suite è la suite da linea di comando multipiattaforma per flashare la rom
  • Power off the Galaxy S and connect the USB adapter to the computer but not to the Galaxy S.
  • Now boot the Galaxy S into download mode by holding down Home & Volume Down. Accept the disclaimer. After this insert the USB cable into the device. 
  • Place Semaphore's ClockworkMod Recovery file into the Heimdall directory.
  •  On the computer, open a terminal and run the following command from the Heimdall directory:
    heimdall flash --kernel zImage --no-reboot
    • Nel mio caso ho dovuto scrivere KERNEL tutto maiuscolo
  • A blue transfer bar will appear on the device showing the recovery being transferred.
  • You need now to manually reboot the phone into ClockworkMod Recovery mode by holding Vol Up & Vol Down & Power or Vol Up & Home & Power
Fin qui SEMBRAVA tutto bene...
  • Download the prebuilt release of CyanogenMod you wish to install.
  • Place the CyanogenMod rom .zip file on the root of the SD card
  • Boot to recovery mode on the device by holding Vol Up & Vol Down & Power or Vol Up & Home & Power.
  • Once the device boots into the ClockworkMod Recovery, use the physical volume buttons to move up and down. On most devices, the power button is used to confirm your selection, although for some devices the power button is used as a "back" button to go up one level, in which case the home button is used to confirm the selection. 
  • Select the option to wipe data/factory reset.
  • Select install zip from sdcard.
  • Select choose zip from sdcard.
  • Select the CyanogenMod file you placed on the sdcard. You will then need to then confirm that you do wish to flash this file. 
  • Once the installation has finished, return back to the main menu, and select the reboot system now option. The device should now boot into CyanogenMod.
 Riavvio e infatti parte la CyanogenMod...Putroppo però la scheda SIM non si aggancia alla rete. Leggo un po' in giro e provo a controllare il codice IMEI con *#06#. Andato. Non era presente più nessun IMEI.
Per fortuna trovo una discussione a riguardo:
http://www.androidiani.com/forum/modding-samsung-galaxy-s/288963-ripristinare-imei-no-backup-cartella-efs-10.html#post4337459
E infatti Flashando col firmware JV4 ripristino l'IMEI. Ora ci riporovo. Stavolta però faccio il backup della cartella efs...

sabato 6 luglio 2013

OpenGeek - quando evitare di fare articoli (di merda)

In questo periodo di parla tanto dei pessimi articoli che riescono a sfornare tanti giornalisti, e di come alcuni blogger invece riescano a fare degli ottimi pezzi. Ecco, oggi voglio far vedere che altri blogger riescono a fare degli articoli di merda, tanto che potrebbero essere assunti da alcuni giornali.

OpenGeek è un blog che tratta di GNU/Linux, Android, Windows e simili...a quanto pare non si sono riusciti a trattenere e hanno dovuto fare un bel articolo (di merda) sulla tossicità dei cellulari.

In questo articolo viene specificato che (cito):
  • Un aumento del 400% del rischio di contrarre tumori al cervello per adolescenti. Nel caso di bambini il rischio aumenta in quanto la calotta cranica non è ben sviluppata ed è ancora molto sottile
  • L’ uso del cellulare per più di 30 minuti al giorno, per un tempo di 10 anni aumenta notevolmente il rischio di contrarre tumore al cervello o neuroma acustico
  • Inibizione della fertilità maschile: produzione di sperma diminuita del 30% per gli uomini che usano spesso il cellulare
  • Le frequenze usate dai cellulari causano la formazione di radicali liberi all’ interno del corpo, che aumentano la possibilità di contrarre tumori
  • Stimolazione di infezioni e risposte allergiche/infiammatorie con conseguente nascita di piaghe, eruzioni cutanee e lesioni di vario tipo
  • Aumento della temperatura oculare, con conseguente perdita graduale della vista
  • Indebolimento del sistema immunitario
  • Causano disturbi del sonno e malattie come Parkinson e Alzheimer
E che ovviamente sono ancora in vendita per interessi economici.
L'articolo è fatto male perchè:
  1. non vengono indicate le fonti: dove hanno preso questi dati?! Se non vengono indicate le fonti è semplice inserire una notizia vera, con una mezza vera, con una assolutamente falsa, confondendo i lettori invece di informare
  2. Notizie False:
    • [...] Henry Lai, nel 1993 aveva da poco ultimato una ricerca dai risultati a dire poco sorprendenti: i ratti esposti per sole due ore alle onde del cellulare presentavano tratti di DNA interrotto [...] Poco tempo dopo un’ altro ricercatore, Jerry Phillips [...] aveva eseguito le stesse ricerche di Lai, ma su del DNA umano:  i risultati confermavano un danno del DNA esposto ai campi di frequenza del cellulare.
      • In PubMed  dove è contenuta tutta la letteratura medica scientifica (più o meno buona), dove si informano tutti i ricercatori, non c'è traccia di questi due signori e dei loro esperimenti. Quindi questa notizia è falsa. Purtroppo è difficile verificare le altre senza fonti.
  3. Cancellare i commenti: Avevo lasciato un commento critico in fondo all'articolo, (più soft di quello che ho scritto ora), che è stato cancellato senza batter ciglio. Questo per me sta solo ad indicare la mala fede dell'autore.
EDIT: il commento ora appare nella pagina del blog.

Come stanno i fatti:
L'agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), che fa parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, a Maggio 2011, a causa della crescente presenza di prove che collegano l'uso del cellulare per lunghi periodi all'aumento delle possibilità di sviluppare particolari tumori, ha inserito le onde elettromagnetiche nella categoria 2b. Cosa vuol dire?
Le categorie sono queste:
Group 1 Cancerogeni per l'uomo 111 agenti

Group 2A Composti che molto probabilemte sono cancerogeni   65

Group 2B         Composti che sono possibili Cancerogeni per l'uomo 274

Group 3 Non classificabile come Cancerogeni per l'uomo            504

Group 4 Probabilmente non cancerogeno      1

Ma quindi l'articolo di OpenGeek aveva ragione?!
Eh no! L'articolo di OpenGeek tratta i cellulari come se appartenessero al 1 Gruppo. Invece nel gruppo 2B (che è due gruppi più sotto) mancano ancora molte prove ed esperimenti chiari per essere classificati come cancerogeni. Questi tipi particolari di esperimenti (associazione Uso Cellulare/sviluppo di tumore) sono molto complessi, e i tumori potrebbero svilupparsi a causa di altri motivi (non conosciuti).
Per esempio in questo articolo di aprile 2012 (presente su pubmed) hanno provato a ripetere gli esperimenti di associazione fra uso del cellulare e tumori del cervello, ma non hanno riscontrato questa associazione.

La situazione è complessa, e un articolo complesso crea una maggiore e migliore informazione...non come quelli di OpenGeek!



giovedì 13 giugno 2013

Antergos: Archlinux per tutti...

Sono alla ricerca di una distro da affiancare alla solida Ubuntu 12.04. Una distro costantemente aggiornata che mi faccia testare tutto il nuovo software.
Ho provato tra le altre Debian Sid e l'ho impallata 2 volte in 15 giorni (per distrazione mia), volevo testare Archlinux (una rolling release con un parco software enorme e aggiornato), ma l'installazione si è rilevata più complicata del previsto. Diciamo che il gap Ubuntu -> Archlinux è enorme.
Ho scoperto Antergos

(precedentemente era Cinnarch). Una derivata archlinux con l'installatore testuale facilitato (ha anche l'installatore grafico, ma è in fase alfa e si è bloccato subito).

Risultato: ho una derivata di Archlinux, compatibile con i repo di Arch (credo), installata facilmente.

Per chi è abituato a debian/ubuntu la prima differenza è il gestore pacchetti, in questo caso è pacman.
Inoltre l'utente non può usare il comando "sudo" per avere i permessi di root, e con l'utente root non si può navigare con il browser perchè poco sicuro (giustamente).
Come risolvere?!
Basta aggiugere l'utente ai "sudoers":
https://wiki.archlinux.org/index.php/Sudo_%28Italiano%29

martedì 11 giugno 2013

Installazione dei pacchetti per una debian base

Immaginate che state usando Debian Sid, volete installare un pacchetto e non vi accorgete che per fare questo vengono rimossi moltissimi pacchetti della vostra installazione base.
Su Ubuntu basterebbe installare il meta-pacchetto "ubuntu-desktop". Su Debian questo non esiste e la soluzione è indicata qui:
http://wiki.debian.org/it/Gnome#task